Inaugurazione del Festival
Martedì 22 agosto | ore 19,00 |
Masseria Palesi, Martina Franca
Per l’occasione
140 Modi di piegare la carta
Dopo la conferenza (19,30-20,30), il designer Riccardo Blumer introdurrà con questa coreografia
il tema della relazione esistente tra struttura corporea, forma anatomica e spostamento nello spazio.
La sequenza di movimenti eseguiti in sincronia è amplificata dalle forme di carta piegata, appositamente realizzate dagli studenti dell’Accademia di Architettura di Mendrisio. Il limite dei gesti diventa racconto coreografico e rivela come la danza sia, da sempre, uno dei fondamenti dell’architettura.
La musica originale è opera del compositore Nadir Vassena.
Corpi in azione: gente della Valle d’Itria.
Con la partecipazione di Atelier Orizzontale Blumer – Accademia di Architettura di Mendrisio – USI
Intervengono
Rappresentanti istituzionali della Regione Puglia,
della Città Metropolitana di Bari,
dei Comuni di Martina Franca Cisternino e Locorotondo
Introduce Corrado Petrocelli presidente del Festival dei Sensi
Corpo = Energia
Uno dei compiti fondamentali del corpo è la regolazione della temperatura.
Il calore viene prodotto in ogni cellula: tanta energia per mantenere la giusta temperatura interna,
muovere i muscoli, sintetizzare proteine, far funzionare le ghiandole, riprodursi…
Queste reazioni chimiche molto energetiche, sono anche esotermiche: liberano calore… molto calore.
Più di 200 mila persone che si muovono nella stazione centrale di Stoccolma ogni giorno contribuiscono
al riscaldamento di un palazzo tramite il sistema di ventilazione che converte tutto il calore in eccesso in acqua calda.
Esistono tecnologie che sfruttano il calore e il movimento dei nostri corpi per ricaricare telefoni cellulari o interi edifici raccogliendo l’energia generata dalla forza del corpo umano. E anche piastre che catturano l’energia cinetica prodotta dalle persone che camminano: una semplice passeggiata può generare fino a 20 watt,
utili ad accendere una lampada fluorescente compatta.
Immaginate di essere in grado di generare e accumulare energia ogni giorno, come una microstazione mobile, semplicemente facendo le solite cose come andare al lavoro, fare la spesa, lo sport o ballare. In futuro potremmo generare energia e informazioni in tempo reale grazie a semplici movimenti: mentre camminiamo, guidiamo, apriamo e chiudiamo le porte.
Persino accendendo o spegnendo la luce…
Potremmo riscoprire che l’abbraccio ha un potenziale immenso.