Vivo, al massimo muoio

Achille Bonito Oliva

 

Giovedì 24 agosto | ore 22,30 | euro 3,00

Parco del Vaglio, Locorotondo 

 

Mi mostro, lo trovo istruttivo… Il critico deve porsi nudo di fronte all’arte, spogliato di ogni abito ideologico,

di ogni pre/giudizio. Chi non sa stupirsi del mondo non può capire l’arte, che è appunto la rivelazione di un mistero, di un lato sconosciuto del nostro stesso essere… Ho sempre avuto il senso ludico delle cose…
Ho quella strana onnipotenza infantile per cui non potrei scappare davanti a niente.

Achille Bonito Oliva  è critico d’arte, saggista, e scrittore. Partecipa al Gruppo 63 con i suoi primi libri di poesia. Nel 1970 organizza Vitalità del negativo, dando vita a un profondo confronto tra arte povera e cultura italiana. Fonda la Transavanguardia, con artisti che recuperano pittura e scultura e afferma la sua, rivoluzionaria idea di critico d’arte:

non più sostenitore di una poetica e mediatore tra artista e pubblico, ma elaboratore di idee.
Ha insegnato Storia dell’Arte Contemporanea all’Università La Sapienza, curato la Biennale di Venezia e moltissime mostre in Italia e all’estero. Ha realizzato numerosi programmi RAI.

Fra le innumerevoli pubblicazioni: Arte e sistema dell’arteOpera, pubblico, critica, mercato;  L’ideologia del traditoreArte, maniera, manierismoLa Transavanguardia italianaLezioni di anatomiaIl corpo dell’arte. È stato insignito di moltissimi premi, tra cui la Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte e il Cavalierato per l’Ordine  delle Arti e Lettere della Repubblica Francese.