Della natura de’ fiumi

Domenico Guglielmini

 

Sabato 26 maggio | ore 10,00 – 20,00 | euro 3,00
Domenica 27 maggio | ore 10,00 – 20,00 | euro 3,00
Belvedere di Selenite (Pianoro) 

Della natura de’ fiumi, trattato fisicomatematico, pubblicato nel 1697, è arricchito da un corpus straordinario di immagini, dove i saperi si esprimono con competenza, invenzione, sensibilità e passione.
Osservandole, lo sguardo si fa curioso, la mente esplora, il pensiero si accende.
La precisione è esemplare, le spiegazioni comprensibili a tutti e le acque ormai governate scorrono in un realistico paesaggio umano, attivo e amichevole: era il vivace territorio bolognese del ‘600.

Botroidi in mostra

Incisione di F. Rosasmina

Domenico Guglielmini matematico, chimico e medico, tra i maggiori e certo il più originale scienziato idraulico italiano. Lavorò con le più grandi menti dello Studio bolognese del ‘600: Intendente generale delle acque della regione di Bologna, la cui florida economia si fondava sul controllo di fiumi e canali, fu tra i primi a riconoscere l’importanza delle matematiche nelle scienze sperimentali.
Insegnò all’Università di Bologna, Padova lo nominò professore di matematica e di medicina e la Repubblica di Venezia gli conferì numerose cariche.
Il suo moderno, esemplare metodo di lavoro era interdisciplinare. Pioniere nelle ricerche della meccanica dei fluidi, fu tra i padri della cristallografia.
Scrisse, tra gli altri, un capolavoro a lungo insuperato: Della natura de’ fiumi.

Le tavole qui presentate provengono dall’edizione del 1739.

Miniatura presente nell’opera Della natura de’ fiumi