Nella seconda metà dell’Ottocento l’ingegner Eugenio Trinchera, importante cittadino di Ostuni sposato con rito valdese a donna Vera, aristocratica marchigiana con ascendenze inglesi, acquistò quella che all’epoca era una tipica masseria abitata da contadini con i loro allevamenti di animali. Il progetto realizzato per sé e per la sua famiglia prevedeva la ristrutturazione che trasformò l’antico edificio rurale in una villa elegantemente sobria e con un bellissimo giardino, completo di agrumeto. La dimora fu chiamata Villa Velga, dalle iniziali dei nomi di famiglia: il proprio, quello della moglie e dei figli Laura, Guido e Alfredo.