Si sentiva la voglia di correre anziché di camminare, di abbozzare passi di ballo su e giù
dal marciapiede, (…) di starsene lì a ridere di nulla, semplicemente di nulla…
Così scriveva Katherine Mansfield nel suo Bliss.
Esistono felicità private e felicità pubbliche, ma chi è veramente felice di solito non sa di esserlo.
Si può imparare ad essere felici? Qualche trucco?
Fiducia nel prossimo, un pizzico di auto indulgenza, ottimismo,
distanza di sicurezza dai modelli mediatici.
Paolo Legrenzi è professore emerito di psicologia dell’Università Ca’ Foscari
di Venezia e ha insegnato in molti, prestigiosi istituti tra i quali University College London e Princeton University. È membro dell’Istituto Veneto di Scienze,
Lettere ed Arti, dell’Association for Psychological Science, e dell’Associazione
Il Mulino.
Ha presieduto il nucleo di valutazione della Scuola S. Anna di Pisa e il comitato ordinatore al San Raffaele di Milano. Presidente del centro di ricerca LUISS X.ITE, ha scritto manuali di riferimento e testi divulgativi e collabora con Il Domenicale de Il Sole 24Ore.
L’ultimo dei suoi molti libri è: Si fa presto a dire psicologia. Come siamo e come crediamo di essere (con A. Jacomuzzi).