A spasso con Giovanni
Note storiche a cura di Giovanni Liuzzi
E’ sita nel centro antico della città, nei pressi della Piazza Vecchia, inserita tra alcuni modesti edifici; presenta un piccolo campanile a vela, nonché un vano alquanto ristretto con un altare e alcune nicchie, in una delle quali è riposto il gruppo ligneo policromo della Vergine e di San Michele Arcangelo. Nel Basso Medioevo era una dipendenza del famoso monastero basiliano di San Nicola di Càsole presso Otranto (fondato nell’XI secolo), probabilmente una grancia dei monaci di rito greco e di epoca imprecisabile.
La chiesa è citata per la prima volta in una bolla di papa Bonifacio IX, datata il 29 gennaio 1393, come sede di un priorato detto Santa Maria dell’Annunziata di Ceglie; essendo stato trasferito il suo abate, infatti, essa venne assegnata all’Abbazia di Sant’Angelo dei Greci, la più importante dipendenza del monastero casolano in Terra di Bari, presso Fasano di Brindisi.
Dopo la distruzione di San Nicola di Càsole ad opera dei Turchi alla fine del Quattrocento, tutti i beni dei Padri Basiliani furono concessi in commenda ad alte personalità ecclesiastiche. Nella metà del XVIII secolo la chiesa dell’Annunziata era possesso del cardinale Spinelli, titolare della suddetta Abbazia di Sant’Angelo dei Greci.