Il mondo infantile è fatto di emozioni, anche se l’adulto, a volte, stenta a decifrarne i significati,
palesi e nascosti: emozioni primarie, positive e negative, che si diversificheranno in un ventaglio
sempre più vasto dando luogo ai sentimenti. Le emozioni di un bambino sono allo stato nascente,
in gran parte prive di quelle inibizioni che subentreranno con gli anni.
È questo stato di scarsa inibizione che porta il piccolo a non temere di sbagliare:
un caleidoscopio di tentativi ed errori che lo sorprendono e lo divertono è la base per una creatività
spontanea, non canalizzata da un fine specifico, sostenuta da un’immaginazione fervida.