Trent’anni fa scrissi un libro del quale sono molto orgoglioso, “Dizionario sentimentale”.
All’epoca erano decisive le ideologie: destra o sinistra.
A me però già sembravano una porcheria, perché piuttosto trovavo importanti i sentimenti,
le sfumature personali.
Il libro venne trattato con sdegno dagli imbecilli di sinistra, perché i cretini sono dappertutto,
ma io ebbi a che fare soprattutto con quelli.