Percorrere il mondo a piedi in un’epoca apparentemente dominata dalla velocità appariva fino a poco tempo fa come un gesto gratuitamente trasgressivo se non bislacco, ma la crescente consapevolezza dell’impatto distruttivo delle automobili ha contribuito a riconoscere in questa pratica una potente affermazione di libertà.
È il più antico modo di viaggiare, ma anche di attraversare la vita di ogni giorno, immersi
nel paesaggio, negli odori, nei suoni.
Oggi, è l’atto naturale che restaura la dimensione fisica dell’uomo con l’ambiente, accomuna gruppi sociali e tipi umani differenti, aiuta a ritrovare il mondo attraverso il corpo, a godere del tempo
e della vita.