La masseria si estende in agro di Cisternino alle pendici del cosiddetto ‘Monte di Gianecchia’, la cui denominazione appare correlata a Giano, arcaica divinità romana bifronte. Proprietà della famiglia Amati sin dal 1500, comprende 100 ettari di ulivi secolari e bosco di macchia mediterranea nella zona collinare tra Cisternino, Fasano e Torre Canne. Tra i molti, estesi elementi edificati per lo più nell’800, figurano la casa padronale, la chiesa, il frantoio con il suo trappeto, alloggi per i lavoratori e ricoveri per il bestiame. Vicino alla masseria, una zona con antica coltivazione a cava “del filetto rosso di Fasano”, aperta ai primi del ‘900 e attualmente non più attiva, un tempo inserita nella proprietà.