Medea
o la perenne attualità del mito.

Demetrio Paparoni
Interferenze di Antonella Delfino Pesce

 

Domenica 20 agosto | ore 22,00 | euro 4,00 | 20

Stazione Ippica (Martina Franca)

La maga che uccide i propri figli per vendetta.
In quali modi l’arte contemporanea dai quattro angoli del pianeta, con punti di vista geograficamente e culturalmente lontani, interpreta il mito di Medea?
Possono queste rappresentazioni aiutarci a leggere la complessità dell’animo umano?
Di miti si parla, ma anche di crimini. 

calice-1

Foto di
Riccardo Piccirillo

Demetrio Paparoni, critico, curatore e saggista, ha fondato la rivista Tema Celeste e l’omonima casa editrice, da lui diretta per molti anni.
Ha scritto numerose monografie di artisti contemporanei e curato importanti mostre, in Italia e all’estero.
Il suo ultimo libro Arte e Poststoria, conversazioni sulla fine dell’estetica e altro, firmato insieme ad Arthur C. Danto, è stato accolto con molta attenzione dalla critica in più continenti. 

Antonella Delfino Pesce è la criminologa nota per aver riaperto casi di omicidi a lungo irrisolti. Istruttrice federale di equitazione, nonostante una laurea in medicina veterinaria e una in psicologia, un dottorato in biologia molecolare e un master in criminologia, deve alla faticosa gavetta nel mondo dell’equitazione il suo fondamentale apprendistato.