Casa

Matteo Meschiari

 

Sabato 24 agosto | ore 18,00 | euro 4,00 | 12

Trullo senza nome (Cisternino)  

Per due milioni di anni abbiamo vissuto a contatto con l’esterno, in luoghi intermedi tra il chiuso e l’aperto: spalle alla roccia, occhi nella valle. Pochi millenni di civiltà agricola e pochi secoli di urbanesimo accelerato ci hanno abituato a vivere inscatolati: la casa, oggi, è spesso immaginata come un rifugio blindato, il più possibile impermeabile al mondo esterno. Ma la soluzione è il fuori, è la territà, che ci aiuta a trovare il nostro posto su questo pianeta. Tutto l’abitare va ripensato da qui, coniugando esterno e interno e tentando il capovolgimento del binomio.

Matteo Meschiari, antropologo e scrittore, insegna Geografia all’Università di Palermo. Già ricercatore in Beni demoetnoantropologici, ha precedentemente insegnato nelle Università di Lione, Avignone e Lille. Tra i suoi interessi di ricerca il paesaggio in letteratura, i modelli abitativi dalla preistoria all’epoca attuale, lo spazio percepito e vissuto in Occidente e nelle culture indigene. Rappresentante dell’antropologia narrativa, ha scritto e curato saggi, poesia, romanzi e libri per l’infanzia. Il suo ultimo libro è Landness. Una storia geoanarchica.

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Illustrazione di Leile Salaberria