A spasso con Enza
Note storiche a cura di Enza Aurisicchio
Conserva memoria di un lontano passato il toponimo Mogale che la masseria deriva dalla contrada estesa tra il porticciolo di Villanova e Gorgognolo. Nel Medioevo erano dette novalis o noali quelle porzioni di terreno che in un latifondo strappato all’incolto, erano destinate al pascolo dopo essere state coltivate. E lo scenario su cui si imposta il volume nitido del corpo di fabbrica è ancora oggi dominato da ampie distese di campi cinti da muretti a secco atti a circoscrivere attività agropastorali. La masseria ottocentesca, nobile residenza della famiglia Ayroldi Carissimo che vi soggiornava nella stagione estiva, appare severa e lineare nelle forme, ritmata dalle aperture regolari delle finestre, tra le quali, quella al di sopra del portale, si distingue per il balconcino e il timpano classicheggiante che la sovrasta.