Cibi fiabeschi e immaginari*

Alberto Capatti
Interventi di Paolo Panaro

 

Domenica 25 agosto | ore 18,30 | euro 3,00 | 10
Padula delle Felci (Cisternino)

La metafora alimentare è  spesso al centro della fiaba:
dalla manciata di farina alle montagne fatte di parmigiano grattugiato, la fame -quella da lupi-
guida il racconto popolare.
La principessa Cottalessa, l’Omino di Zucchero, le triglie in umido di Pinocchio, i funghi magici
di Alice cedono il posto nella fiaba moderna all’esasperata Nutella di Nanni Moretti. Sogno e meraviglia di un cibo senza condizioni: quello della fantasia.

* In collaborazione con DIAGHILEV
www.centrodiaghilev.it

Alberto Capatti è uno dei più importanti studiosi della gastronomia italiana. Direttore scientifico della Fondazione Casa Artusi e Presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi, è stato il primo rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dove ha insegnato Storia della cucina e della gastronomia. Già docente universitario di Lingua francese a Milano e di Storia della Lingua Francese a Pavia, ha diretto i mensili La Gola Slow di Slow Food. Insignito dell’Ordre du mérite agricole, è stato membro del comitato scientifico dell’Institut Européen d’Histoire et des Cultures de l’Alimentation.
E’ autore di brillanti saggi, tra cui il commento de La scienza in cucina di Pellegrino Artusi; Storia della cucina italiana Il boccone immaginario e,
con Massimo Montanari, La cucina italiana. Storia di una cultura.

Paolo Panaro, attore, regista, ha tenuto corsi presso università italiane e straniere.
Ha preso parte a moltissimi spettacoli, promuovendo la recitazione in versi e l’uso della metrica in scena.
Ha un repertorio di spettacoli molto vario, che spaziano dalla favola per adulti,
al poema epico, al racconto e al romanzo otto-novecentesco.