Pianeta azzurro

Luca Mercalli

 

Domenica 27 maggio | ore 11,30 | euro 3,0011
Villa Dolfi Ratta (San Lazzaro) 

Coperta per due terzi dagli oceani, la Terra vista dallo spazio sembra irradiare
uno splendido colore azzurro.
Le previsioni dicono che entro la fine del secolo la temperatura sul Mediterraneo aumenterà di cinque gradi: questo cambiamento climatico ci obbliga a progettare infrastrutture idrauliche adeguate, a depurare l’acqua, a consumarne meno, a considerarla, di nuovo e ancora,
per quello che da sempre è: fonte di vita.

Botroidi in mostra

Luca Mercalli è presidente della Società Meteorologica Italiana e direttore della rivista Nimbus, da lui fondata.
Il suo interesse per i temi ambientali ed energetici, l’impegno nella riduzione dell’impatto ecologico, la grande attenzione alle soluzioni, si traducono in un’intensa attività scientifica, didattica e divulgativa in Italia e all’estero. Insegna in varie università, è editorialista de La Stampa, La Repubblica, Il Fatto quotidiano -oltre che di molte riviste specializzate- ed è tra i volti più seguiti della televisione.
Tra i suoi libri: I tempi sono maturi; Le mucche non mangiano cemento (con C. Sasso); Filosofia delle nuvole; Che tempo che farà (con V. Acordon, C. Castellano, D. Cat Berro); Prepariamoci; Il mio orto tra cielo e terra.

Il pianeta azzurro

La prima immagine in assoluto della Terra osservata dall’orbita lunare fu ripresa da Lunar Orbiter I il 23 agosto 1966 alle 16:36 ora del meridiano di Greenwich con fotocamere Kodak. Fotografare la Terra non era di per sé un obiettivo scientifico, ma la prima immagine inviata a Terra era magnifica e suggestiva, come un’esigenza filosofica e artistica. In seguito le prime immagini a colori ci sorprenderanno per lo splendore blu, oceanico, del nostro pianeta. Oggi le sofisticate immagini spaziali forniscono innumerevoli servizi applicativi: dalla cartografia tematica per l’agricoltura al fondamentale monitoraggio per la salvaguardia dell’ecosistema: dispersioni di petrolio nei nostri mari,  situazione delle colture e dell’irrigazione, fino al percorso degli iceberg che si muovono dai poli verso acque  più calde. Informazioni, consapevolezza e responsabilità.