I proprietari della tenuta conobbero i Caccia Dominioni nel 1996. Luigi Caccia Dominioni, grande architetto che a Bologna aveva già ridisegnato -su proposta di Dino Gavina- il sagrato della chiesa di Santo Stefano, fu invitato a San Lazzaro per un sopralluogo. Fu così che un anno dopo si recò di persona a scoprire la dolcezza di queste colline. Promise uno schizzo e dopo un solo mese invitò i committenti a fargli visita nella sua casa di vacanze a Celerina per visionarlo. Era stato richiesto il progetto di una villa per due nuclei famigliari con un porticato che riprendesse l’idea del quadriportico della chiesa di Santa Cecilia, visibile sulla collina. La curiosità lasciò il posto allo stupore di fronte all’importanza e agli eleganti dettagli del progetto. Bastarono pochi giorni per superare la sorpresa e accettare l’avventura. Nel 2002 la villa e il suo bellissimo giardino accoglievano le due famiglie, in un paesaggio disegnato da eleganti cipressi, filari di viti, ulivi, roseti, ciliegi che circondano l’antico pozzo e il laghetto.