Homo faber:
l’intelligenza della mano
Mostra
Giovedì 26 agosto – Domenica 26 settembre
Orari 10,30 – 12,30 / 17,00 – 19,00 tutti i giorni | euro 4,00 | 16
Palazzo Ducale (Martina Franca)
In un inedito gioco di sguardi, per la prima volta in mostra immagini mozzafiato della miglior tradizione industriale italiana affiancate a ritratti di attività arcaiche e anche a imprese
straordinarie che oggi pare incredibile aver realizzato con l’ingegno e la manualità, quando non c’era ancora l’intelligenza artificiale.
Mondi diversi della conoscenza, gesti insoliti e divertenti: dai cappelli alle carrozzerie Pininfarina, dagli aerei alle reti delle tonnare, dai ricami alle fonderie, dai violini alla siderurgia, dalle dighe alla moda.
Una rassegna di generi e approcci accomunati da una qualità che ha segnato la storia, la cultura e il successo del nostro Paese: l’intelligenza della mano.
Niente di meglio delle parole del grande archeologo Alessandro Della Seta per descrivere il sentimento che vi si rivela:
“(…) monumenti e figure, armi e strumenti noi li dissociamo dallo spirito di coloro a cui appartennero per un istante o per un’età, istante anche questo nell’immensità del tempo, e li riassociamo invece sotto il segno più duraturo che essi portano in sé, per la forma.
E con questa associazione della forma, per cui vediamo come sorgano e come succedano, noi tentiamo di misurare il corso dei secoli e dei millenni.
(…) Ricostruita la successione del tempo, siamo in grado di valutare la potenza del lavoro umano, il suo moto accelerato, la sua ascensione.
Tutto ciò che rimane di esso si coordina così come il prodotto di una forza misteriosa che fu negata agli altri esseri animati e che fa dell’uomo un dio creatore in terra, come il prodotto della capacità progressiva della sua intelligenza che, attraverso la sua mano, opera incessantemente sul mondo e modificando dalla natura aggiunge alla natura” (Italia Antica, Bergamo 1922).