Inaugurazione del Festival
Venerdì 17 agosto | ore 18,30
Locorotondo, Stazione delle Ferrovie del Sud Est
Stazione, s.f. Luogo di sosta, fermo.
Dal latino statio, stationis, dal verbo stare,
“stare fermo, ritto”.
Stazzo, s.m. Luogo di sosta del gregge.
Dal latino statio, stationis, dal verbo stare,
“stare fermo, ritto”.
Vito Maiullari,
Pecora fotovoltaica, 2012, installazione
Per l’occasione si esibisce
la EurOrchestra da Camera di Bari
direttore Francesco Lentini
tenore Gianni Leccese
soprano Angelo Cuoccio
trascrizioni e orchestrazioni di Angela Montemurro
intervengono
rappresentanti istituzionali della Regione Puglia
e dei Comuni di Cisternino, Locorotondo,
Martina Franca e Crispiano
introduce Giuseppe Giacovazzo
presidente del Festival dei Sensi
Tutti alla stazione
Senussi e Beduini si chiamavano un secolo fa i due partiti nemici che si contendevano il potere a Locorotondo. Erano i nomi delle tribù di Libia. Senussi sempre vincenti, Beduini sempre perdenti a colpi di brogli elettorali, complice il brigadiere dell’Arma benemerita. E dissero basta! O si caccia il brigadiere, o non si va a votare. Ma il prefetto rassicura: “Domenica arriverà il nuovo comandante”.
Il popolo beduino accorre alla stazione con la banda in testa. Dall’ultima carrozza scende una divisa fiammante.
Entusiasmo alle stelle, la banda intona l’inno del partito. Eccolo, è lui, in divisa da maresciallo.
Si, proprio lui… il vecchio brigadiere promosso maresciallo!
Popolo e banda salgono al paese scornati.
E i Senussi se la ridono beati.
Giuseppe Giacovazzo